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venerdì 16 novembre 2007

Naruto Shippuuden Ep.6-7 Ita











Naruto Shippuuden Ep.5 Ita





Naruto Shippuuden Ep.4 Ita





Naruto Shippuuden Ep.3 Ita





Naruto Shippuuden Ep.1-2 Ita











martedì 13 novembre 2007

Obito Uchiha

Obito Uchiha (うちは オビト, Uchiha Obito?) era un Chunin compagno di squadra di Kakashi e allievo del Quarto Hokage. Obito era il rivale di Kakashi, ed era innamorato di Rin, la terza componente del gruppo e un ninja medico. Durante il salvataggio di Rin da alcuni Ninja della Roccia, Obito riesce a dimostrare le proprie capacità al rivale, attivando per la prima volta lo Sharingan con due Tamoe per occhio, ed uccidendo alcuni nemici. Tuttavia uno dei ninja rimasti utilizzò una tecnica di terra per uccidere Kakashi, facendo franare la volta di una grotta. Obito riuscì a spingerlo via in tempo, salvandogli la vita, ma la parte destra del suo corpo rimase schiacciata sotto le rocce. In fin di vita, Obito regalò il suo Sharingan a Kakashi, per la promozione a jonin, che aveva appena perso l'occhio sinistro, facendolo trapiantare da Rin. Il nome di Obito è stato scritto sulla lapide che commemora i ninja caduti in missione. Proprio per questo Kakashi si reca al monumento tutti i giorni, arrivando sempre in ritardo a tutti gli appuntamenti, proprio come faceva Obito. Fu proprio Obito ad insegnare a Kakashi il vero lavoro di squadra.

Minato Namikaze

Minato Namikaze (波風 ミナト, Namikaze Minato?), è un personaggio della serie manga e anime Naruto. Conosciuto da molti con il soprannome di "Lampo giallo della Foglia" (木ノ葉の黄色い閃光, Konoha no Kīroi Senkō?), restò famoso nella storia per aver salvato il Villaggio della Foglia dalla Volpe a nove code.
Background [modifica]

Nativo del Villaggio della Foglia, il giovane Minato viene descritto da Jiraiya come un bravo ragazzo caratterizzato dal forte desiderio di diventare Hokage, aspirazione che realizzerà, ironicamente, solo un anno prima della sua morte, divenendo il Quarto Hokage. Fu allievo di Jiraiya ed è stato il maestro di Kakashi Hatake, Obito Uchiha e Rin. Era detto "Il lampo giallo di Konoha" per la sua tecnica della Dislocazione Istantanea

Innamoratosi di Kushina Uzumaki, una shinobi del Paese del Vortice, Minato la sposò ed ebbe da lei Naruto Uzumaki. Poco dopo la nascita del figlio, il Villaggio della Foglia fu attaccato dalla Volpe a nove code. Per proteggere gli abitanti del proprio villaggio, Minato decise di sacrificare la propria vita per sigillare il demone dentro il corpo del figlio, essendo l'unico in grado di contrastare l'immane potenza del mostro. Sul punto di morte espresse il desiderio che Naruto non venisse visto come un mostro, ma piuttosto come un eroe che aveva salvato il villaggio dalla distruzione. Questa sua volontà non fu tuttavia esaudita, in quanto per dodici anni il figlio fu l'oggetto dell'odio di quelli che erano a conoscenza del suo segreto. Jiraiya afferma che Minato riuscì a scindere il chakra del demone in due parti(Yin e Yang) una di luce che donò al figlio ed una oscura della quale ancora non è stata fatta chiarezza; inoltre aggiunge che Minato ha lasciato a suo figlio un jutsu del quale non si conosce la natura dentro lo stomaco di una rana controllata dallo stesso Jiraiya.

Minato condivide con il figlio molte caratteristiche peculiari: oltre allo stesso colore di occhi e capelli, i due hanno anche lo stesso gruppo sanguigno e due personalità molto simili. Minato creò almeno tre tecniche originali: la prima, è una tecnica segreta che ha lasciato in eredità a Naruto che secondo Jiraiya serve a sviluppare a pieno il potere della Volpe basandosi sul Sigillo del Diavolo; la seconda è la Dislocazione Istantanea, che gli permetteva di teletrasportarsi ovunque ci fosse uno speciale sigillo, nel manga da dimostrazione della grande utilità di questa tecnica segreta sconfiggendo da solo, grazie ad essa, 50 ninja della Roccia in un istante; mentre la terza è il Rasengan, che insegnò poi al suo stesso maestro Jiraiya e al suo allievo Kakashi. Tale tecnica rimase tuttavia incompiuta, poiché il quarto hokage si sacrificò per scacciare il demone della Volpe a nove code dal Villaggio della Foglia, e non ebbe il tempo materiale per completarla: il suo obiettivo originale era infatti quello di inserire il proprio chakra elementale nel Rasengan, rendendolo estremamente potente. Sarà il figlio, in seguito, a migliorarla, infondendovi l'elemento vento e creando il Rasenshuriken, tecnica però ancora incompleta.

Minato viene considerato il più potente ninja che Konoha abbia mai visto, diventando famoso e temuto negli altri paesi ninja. Lo stesso Sarutobi sostenne che "se il Quarto fosse ancora qui Orochimaru non sarebbe un grosso problema." Jiraiya afferma che: è stato il ninja con più abilità che la storia ricordi,[1] e si dice che possedesse un talento e della capacità ineguagliabili e insuperabili da nessuno. In seguito Kakashi afferma che il solo ninja che potrebbe essere in grado di superare il Quarto Hokage è Naruto.[2]

Durante lo scontro tra il Terzo Hokage e Orochimaru, vengono rievocati alla vita dal ninja leggendario il Primo e il Secondo Hokage; Sarutobi riesce a fermare in tempo l'evocazione del Quarto e questo probabilmente salva il Villaggio della Foglia da una sicura sconfitta.[3]

Speculazioni passate [modifica]

Prima della rivelazione ufficiale era gia stato ipotizzato che il Quarto Hokage fosse il padre di Naruto, principalmente per l'aspetto molto somigliante dei due. Naruto e Minato, come già detto in precedenza, condividono lo stesso gruppo sanguigno, ed una personalità simile; molti personaggi notavano infatti una certa somiglianza trai due. Prima che fosse rivelato che il capo di Alba è Pain, molti avevano erroneamente supposto che fosse in realtà Minato. Molte specuzlazioni ci sono state riguardo al suo nome: alcuni sostenevano che si chiamasse Yondaime, non sapendo che significa semplicemente quarto in giapponese. Si sparse la voce sul web che il suo nome fosse Arashi Uzumaki, in realtà anche questo era un falso. In Francia, a causa di un errore di traduzione nel volume 27, lo avevano chiamato Uchigawa. Un'altra ipotesi era che si chiamasse Gakure, quando invece gakure è il suffisso usato coi nomi dei Villaggi, come Konoha-gakure cioè Villaggio della Foglia.

Capacità Ninja

* Rasengan: Questa tecnica permette all'utilizzatore di concentrare una grande quantità di chakra per liberarlo in un colpo, mantenendolo comunque concentrato nella mano, in modo da aumentarne la potenza distruttiva.
* Dislocazione Istantanea: Questa è la tecnica che lo rese famoso col nome di Lampo giallo della foglia. Gli permetteva di modificare lo spazio-tempo per evocarsi istantaneamente in qualsiasi posto in prossimità di uno speciale sigillo posizionato su dei kunai o carte adesive. Con tale tecnica mise fine alla terza guerra mondiale ninja, sconfiggendo 50 ninja nemici del Villaggio della Roccia in pochissimi secondi.
* Tecnica del Richiamo (rospi) (appresa da Jiraiya)
* Sigillo del Diavolo: Questa è la tecnica con cui ha sigillato la parte benevola dell'anima della Volpe a Nove code (e con essa il suo chakra) nello stomaco di suo figlio.

lunedì 12 novembre 2007

Deidara

Deidara (デイダラ, Deidara?) è un Nukenin del Villaggio della Roccia. É stato il partner di Sasori fino alla morte quest'ultimo; quando Sasori è stato rimpiazzato da Tobi, Deidara è stato messo in squadra con il neoentrato membro, il quale lo chiama Deidara-senpai in segno di rispetto.[75] Le arti di Deidara sono considerate segrete, vale a dire conosciute solo da chi le ha inventate, e quindi non sono abilità innate[76].

Prima di unirsi ad Alba, Deidara era un terrorista dinamitardo che agiva per denaro e per mettere in mostra la propria arte; le sue abilità attirarono l'attenzione di Pain, il quale mandò tre elementi di Alba, Sasori, Itachi e Kisame per reclutarlo.[77] Inizialmente Deidara rifiutò, arrivando al punto di sfidare Itachi pur di non entrare nell'organizzazione. Dopo che Itachi gli ebbe dimostrato le abilità del suo genjutsu, intrappolando Deidara in una delle sue stesse tecniche,[78] il ninja della Roccia fu forzato ad unirsi all'organizzazione. Deidara manterrà sempre un grosso risentimento verso Itachi e in particolare lo Sharingan, arrivando al punto di allenare uno dei suoi occhi, precisamente il sinistro, a resistere al suo potere di creare illusioni,[79] potere sperimentato appieno quando più avanti Deidara si scontrerà contro Sasuke Uchiha, fratello di Itachi.[80]

Dopo l'aggregazione ad Alba, Deidara verrà messo in squadra con Sasori, rimasto da solo dopo la defezione di Orochimaru dall'organizzazione. Egli rispetta molto il suo compagno, arrivando ad utilizzare il titolo onorifico di "Maestro Sasori" (サソリの旦那, Sasori no danna?)[81] ritenendolo di fatto più abile di lui, pur non condividendo le sue idee sul piano artistico. Assieme al suo partner, Deidara attacca il Villaggio della Sabbia,[82] sconfiggendo il Kazekage Gaara allo scopo di ottenere la Reliquia della sabbia risiedente nel ragazzo,[83] pur perdendo un braccio nello scontro.[84] Successivamente combatterà contro Naruto Uzumaki e Kakashi Hatake allo scopo di catturare anche Naruto, ma grazie allo Sharingan Ipnotico di Kakashi viene sconfitto, perdendo anche parte del braccio sano.[85] Deidara tenta poi di eliminare tutti i ninja presenti facendo esplodere una sua copia,[86] tuttavia Kakashi riesce a farla sparire nuovamente utilizzando ancora il suo Sharingan, salvando se stesso ed i suoi compagni;[87] tuttavia Deidara ha approfittato dell'occasione per fuggire, recuperando anche l'uso di entrambe le braccia grazie alle tecniche curative di Kakuzu.[88] Deidara sarà quindi messo in coppia con Tobi, con il quale catturerà la Tartaruga a tre code.[89] Dopo la morte di Kakuzu e la scomparsa di Hidan Deidara decide di farla pagare a Naruto e Kakashi per il combattimento perso precedentemente[90] ed a Sasuke per aver ucciso Orochimaru, in quanto avrebbe voluto ucciderlo lui stesso per non si sa quale motivo.[91] Deidara incontra subito dopo Sasuke Uchiha, contro il quale inizierà uno scontro,[92] arrivando a farsi esplodere pur di uccidere l'avversario,[93] non riuscendo tuttavia nell'intento, poiché Sasuke riesce a nascondersi dentro Manda poco prima dell'esplosione.[94]

Il rapporto che si instaura fra Deidara e Tobi dopo essere stati messi nella stessa squadra è una sorta di rapporto allievo-maestro; nonostante l'abitudine di Tobi di far arrabbiare quasi sempre Deidara, egli si scusa con lui poco prima della sua morte per averlo coinvolto nell'esplosione.[95][96]

In battaglia, Deidara utilizza delle speciali bocche poste su ognuna delle proprie mani per creare dell'Argilla esplosiva (起爆粘土, Kibaku Nendo?), argilla infusa di chakra che esplode ad un preciso comando del ninja della Roccia. L'esplosione viene solitamente attivata con il comando "Katsu" (喝, attivazione?).[97] Il raggio dell'esplosione viene determinato solitamente dalla quantità di chakra che viene infusa all'interno dell'argilla.[98] Deidara riesce a creare quattro diversi tipi di esplosivi, che cambiano nome a seconda del quantitativo di chakra che il ninja inserisce nell'argilla da modellare: il primo livello, con un quantitativo modesto di chakra, è il C1, che il nukenin della roccia utilizza nello scontro contro Sasuke Uchiha per testare le abilità dell'avversario;[99] il secondo è il livello C2, più potente, con il quale Deidara crea un dragone d'argilla che, a sua volta, è in grado di generare draghi esplosivi più piccoli che fa fuoriuscire dalla bocca.[100][101] Il livello "C3" è il più potente, e con esso Deidara crea una gigantesca bomba che utilizza per tentare di distruggere il Villaggio della Sabbia.[102] L'ultimo livello è il C4, detto C4 Karura (カルラ, Shii Foo Karura?) una tecnica che necessita di meno chakra rispetto al C3 e meno distruttiva, ma sicuramente più pericolosa e letale.[103] Modella l'argilla con la sua stessa bocca, producendo un clone dalle dimensioni variabili a seconda del raggio di azione.[104] Il C4 esplodendo libera migliaia di microscopiche bombe che, entrando nel sistema circolatorio del sangue attraverso la respirazione, distruggono ogni forma di vita che le respiri dall'interno.[105]

L'ultima tecnica, disperata, di Deidara è l'autodistruzione, che crea un'esplosione con un raggio approssimativo di 10 chilometri;[106] dopo essersi strappato i vestiti, scopre sul petto in corrispondenza del cuore un'apertura, sigillata con i fili utilizzati solitamente da Kakuzu.[107] Una volta strappati con una bocca della mano, l'apertura si rivela essere a sua volta un'altra bocca, nella quale Deidara inserisce un grosso quantitativo di argilla;[108] delle linee si formano lungo tutto il suo corpo, per poi concentrarsi in un unico punto[109] ed esplodere; l'esplosione forma una figura nel cielo che ricorda molto la scultura La Torre del Sole dell'artista Tarō Okamoto, al quale Deidara è sicuramente ispirato.[110] Anche la forma d'argilla utilizzata per il livello C3 è molto simile a questa scultura. Un'altra rassomiglianza è che la frase preferita di Deidara, "L'arte è esplosione", riportata all'inizio di questa sezione, era una delle frasi rese celebri da Okamoto

Hidan

Hidan (飛段, Hidan?) è un ninja traditore di un villaggio ancora sconosciuto, da quanto si può desumere dal suo coprifronte; egli era l'ultimo ad essere entrato nell'orgnanizzazione prima di Tobi. Il primo kanji che forma il suo nome (飛, hisha?) è lo stesso che si utilizza per simboleggiare la torre dello shogi, lo stesso succede per il compagno Kakuzu. Questa simbologia non è utilizzata a caso, in quanto fa parte di una metafora utilizzata dall'autore, simboleggiando Shikamaru Nara con il Cavallo e la nuova generazione dei giovani di Konoha con il Re.[155] Fisicamente si presenta come un giovane di medio-alta statura, con capelli bianchi e occhi di colore fucsia. Hidan ha fede in una particolare religione, che ha come dio Jashin, (ジャシン, Jashin?, scritto sempre in katakana, corrisponde però a 邪神, "dio malvagio") religione che predica il massacro e l'assassinio. Nel Jashinismo, qualsiasi cosa che non sia la distruzione totale è considerata un peccato. Essendo molto religioso, Hidan rifiuta di combattere il Nibi senza aver pregato prima, chiedendo al suo dio niente meno che un'uccisione, oppure, se egli è costretto a catturare viva la sua vittima, perdono.

Hidan è un essere immortale, tuttavia non viene rivelato come mai egli possieda questa caratteristica: pur essendo stato ferito diverse volte, non è mai morto. È anche stato in grado si sopravvivere alla propria decapitazione per mano di Asuma Sarutobi[158] e, nonostante questo, ha mantenuto la capacità di parlare. Tuttavia egli non era tuttavia in grado di controllare i movimenti del proprio corpo, una volta separato dalla testa.[159] In tale circostanza, Kakuzu aveva ricucito la testa di Hidan al suo posto; sebbene egli possa guarire da queste ferite mortali, è necessario qualche tempo affinché sia in grado di ristabilirsi completamente, come afferma Kakuzu quando lo avverte che la sua testa sarebbe potuta cadere di nuovo se non avesse fatto attenzione.[160] L'immortalità di Hidan è la ragione principale per la quale è stato messo in squadra con Kakuzu; essendo Hidan immortale, egli può sfogarsi utilizzando appieno le sue tecniche senza timore di uccidere il compagno.

Hidan in combattimento utilizza un'asta a tre lame, che egli utilizza lanciandola, recuperandola poi con una corda. Lo scopo dell'arma tuttavia è solo quello di procurare anche solo una minima ferita all'avversario, per dare modo ad Hidan di ingerirne il sangue. Il ninja quindi si ferisce, disegnando con il piede un triangolo equilatero inscritto in un cerchio; Quando entra all'interno di questo, subisce una trasformazione: la sua pelle diventa di colore nero, con linee bianche che appaiono all'incirca nelle stesse posizioni delle ossa. Una volta che il rituale è completato, Hidan ed il suo avversario sono collegati; qualsiasi danno inflitto a lui viene automaticamente inflitto anche al suo avversario, come se fosse una bambola voodoo. Hidan usa quindi l'asta della sua falce, assieme ad un'altra asta appuntita, per infliggersi ferite più precise, che mirano non a provocare ferite mortali, ma solo a far provare dolore all'avversario. Naturlamente le ferite siano dolorose anche per Hidan, ma questi sembra godere del dolore. Inevitabilmente, Hidan uccide infine il suo avversario trapassandosi il petto con l'asta, senza lasciare scampo. La debolezza della tecnica è che funziona solo quando Hidan si trova all'interno del cerchio; se esce dal simbolo infatti si rompe il collegamento ma non la tecnica. La trasfomazione di Hidan rimane, permettendogli di ristabilire il collegamento semplicemente rientrando nel cerchio.

Quando appaiono per la prima volta nel manga, Hidan e Kakuzu hanno catturato il demone Nibi, che è stato in seguito portato via da Zetsu. Subito dopo sono entrati nel Paese del Fuoco alla ricerca di un altro bersaglio. Qui hanno attaccato un tempio ed ucciso i monaci, per riscattare la taglia posta su uno di essi. Tuttavia, mentre Kakuzu incassa il denaro, Hidan viene assalito da un team di quattro ninja inviato dal Villaggio della Foglia, composto da Asuma Sarutobi, Shikamaru Nara, Kotetsu Hagane e Izumo Kamizuki. Asuma quindi perisce, colpito dal rituale di Hidan dopo un lungo combatitmento. il resto del team riesce a salvarsi in quanto la coppia di ninja ricercati viene richiamata dal capo di Alba per sigillare i demoni Nibi e Sanbi. Shikamaru decide allora di vendicare il defunto maestro con l'aiuto di Choji e Ino, ai quali si unirà anche Kakashi. Dopo aver separato Hidan da Kakuzu, Shikamaru lo affronta da solo. Hidan inizia il suo rituale convinto di utilizzare il sangue dell'aversario, quando in realtà sta utilizzando quello di Kakuzu, preso da Kakashi poco prima. Grazie a questo Hidan sconfigge uno dei cinque cuori di Kakuzu. Shikamaru quindi ferisce Hidan con un lungo pugnale, e dopo averlo intrappolato con la Tecnica dell'evocazione delle Ombre lo fa esplodere in pezzi con delle carte esplosive, seppellendolo nella foresta del suo Clan, per sempre.

Yamato

Yamato (テンゾウ, Yamato?), è un Jonin e un membro della Squadra Speciale ANBU del Villaggio della Foglia. Il suo vero nome, Tenzo, viene rivelato casualmente da Kakashi durante una conversazione, ma prima era conosciuto semplicemente come Yamato (ヤマト, Yamato?)Yamato è soltanto un nome in codice assegnatogli da Tsunade, ma Tenzo preferisce utilizzarlo anche in altre occasioni. A quanto dice Tsunade, Yamato ha il miglior record di servizio sotto il Terzo Hokage.

Poco dopo la sua nascita, Yamato fu usato come cavia da Orochimaru per i suoi esperimenti. In questo caso, a lui e ad altri 59 neonati fu iniettato il DNA del Primo Hokage nel tentativo di replicare la sua abilità genetica (kekkei genkai) dell'Arte del legno (Mokuton), e la sua incredibile capacità di controllare i cercoteri (demoni con le code). Yamato è stato l'unico a sopravvivere all'esperimento ed Orochimaru ha scoperto questa cosa solo quando lo ha incontrato nuovamente da adulto.

Proprio per la sua abilità di controllare i cercoteri, Tsunade l'ha incaricato di sostituire temporaneamente Kakashi nel team 7; Yamato infatti è l'unico in grado di sopprimere il chakra della Volpe a nove code rinchiusa nel corpo di Naruto attraverso la tecnica “Hokage Shiki Jijun Jutsu, Kakuan Nitten Suishu", usando come catalizzatore la collana del Primo Hokage regalata al ragazzo da Tsunade.

Come gli altri ANBU, Yamato mostra una calma e un comportamento stoico anche nelle situazioni più difficili. Nonostante questo, quando non è in servizio non si fa problemi ad usare l'Arte del legno per creare oggetti di comfort (crea una casa intera per accamparsi durante la missione).

Anche se ha una natura buona, Yamato sostiene di essere un capo diverso da Kakashi, uno che non si fa problemi ad "usare la legge del terrore" quando una sua squadra si comporta male o lo rende impaziente. Tuttavia quello che lui definisce "terrore" consiste soprattutto in un espressione simile a quella di un ghoul (come se fosse al buio e si illuminasse il viso con una torcia elettrica).

Kakuzu

Kakuzu (角都, Kakuzu?) è un ninja traditore del Villaggio della Cascata ed il partner di Hidan. La prima sillaba del nome Kakuzu (飛) è anche il simbolo di kakugyō, l'alfiere dello shogi; lo stesso vale per il nome del suo compagno Hidan. Kakuzu è il personaggio che fino ad ora ha vissuto più a lungo, essendo in vita sin dai tempi del Primo Hokage e avendo combattuto contro di lui. È il tesoriere di Alba, colui che amministra le casse dell'organizzazzione, ed è molto avaro, poiché pensa sempre al profitto di ogni azione. Lui e Hidan sono considerati gli "zombie twins", ovvero i gemelli zombie in quanto entrambi praticamente immortali. Si scopre, appunto, che Kakuzu possiede cinque cuori e che per essere ucciso ne debba perdere completamente l'uso; cuori che lui stesso vanta di aver strappato ancora palpitanti dal corpo delle sue vittime. Inoltre usa un gran numero di tecniche elementali, oltre ad allungare le braccia tramite quelli che sembrano fili di ricucitura. Viene ferito da Shikamaru ,abbattuto da Naruto con il Rasenshuriken e ucciso da un Raikiri di Kakashi.

Hidan e Kakuzu non sembrano piacersi molto, Kakuzu non sopporta il lento stile di combattimento, i rituali e i discorsi di Hidan. Hidan, a sua volta, detesta il fatto che Kakuzu combatta solo per il denaro. La ragione per cui Kakuzu ha come partner Hidan è perché si arrabbia facilmente, e quando è infuriato Kakuzu uccide tutti quelli che gli stanno attorno, amici o nemici. Per questo motivo Hidan è il compagno perfetto per Kakuzu, perché non può morire. Lo stile di attacco indiscriminato di Kakuzu rende Hidan un ottimo compagno nel combattimento, dal momento che Kakuzu non deve preoccuparsi di non colpire Hidan sfruttando la sua immortalità.

Kakuzu è avido e spesso sceglie i suoi obiettivi in base al profitto che ne può ricavare, cosa che il suo partner non sopporta. Ritiene che il denaro sia l'unica cosa importante nel mondo e che non gli importa se dovrà andare all'inferno perché è lì che porta il denaro. Per questa sua visione del denaro si riferisce a se stesso come il tesoriere di Alba. Dalla sua relazione amichevole con il funzionario delle taglie, sembrerebbe che riscuota taglie piuttosto frequentemente, e lo fa anche in diverse occasioni durante le sue missioni, altra cosa che fa infuriare Hidan.

Nonostante la sua ossesiva personalità e violenta rabbia, Kakuzu è molto più cauto del suo partner, lo avverte frequentemente di non abbassare la guardia e poi lo rimprovera quando inevitabilmente lo fa. Kakuzu si dimostra essere anche un abile stratega, caratteristica attribuibile alla sua età, e quindi alla sua enorme esperienza in battaglia. È anche molto più bendisposto a prendere ordini, per esempio quando il Capo di Alba gli ordinò di ritirarsi dal combattimento contro Asuma e il suo team, Kakuzu obbedì immediatamente mentre Hidan protestò, nonostante la considerevole taglia sulla testa di Asuma Sarutobi. Tuttavia, sembra dimenticare lo scopo dell'Akatsuki quando è infuriato, come quando cercò di uccidere Naruto, nonostante il bisogno di Alba di catturarlo vivo.

Nell'ultima missione, i due avevano catturato Nii Yugito, la Forza Portante del Gatto a Due Code (Nibi), ed in seguito erano entrati nel Paese del Fuoco per attaccare un monastero. Una volta sconfitto un monaco di nome Chiriku, si erano diretti verso un centro di riscossione delle taglie per incassare la taglia di 3 milioni di ryo sulla testa del monaco. Qui affrontarono un team della nuova forza di combattimento Niju Shotai, formato da Asuma Sarutobi, Shikamaru Nara, Izumo Kamizuki e Kotetsu Hagane. Durante questo scontro Asuma morì per mano di Hidan. Il Team 10, allora, con a capo Kakashi Hatake, decise di vendicare la morte del maestro. Durante il combattimento Kakuzu viene affrontato da Kakashi, il quale riuscì a distruggere uno dei suoi cinque cuori mentre un altro gli venne fatto fuori involontariamente dal suo compagno Hidan. Quando ormai le cose si stavano mettendo male per Kakashi, Ino e Choji, arrivò in loro soccorso il Team 7 capeggiato da Yamato. Naruto decide di affrontare il nemico da solo con il suo nuovo jutsu, il RasenShuriken. Durante il primo attacco Naruto rischia la vita non riuscendo a colpirlo, viene tuttavia salvato da Kakashi che interferisce nella tecnica di estrazione del cuore con il Raikiri, e da Yamato che allontana Kakuzu dal gruppo tramite il suo Mokuton. Nel secondo attacco Naruto si fa più deciso, Kakuzu decide invece di aumentare ancora il raggio del suo attacco tramite il chakra, svelando così la sua ultima forma. Naruto si dirige insieme alle proprie copie create con la moltiplicazione del corpo verso il nemico, crea il secondo RasenShuriken, ma Kakuzu si rivela estremamente più veloce e agile, distrugge tutte le copie e sferra un attacco letale contro Naruto, ma si rivela anch'egli una copia: quello vero infatti, sorprendendo anche il suo maestro, ha creato un terzo RasenShuriken, ingannando il nemico, anche se con un enorme dispendio di forza, sopraggiunge quindi alle spalle del mebro di Alba e con un attacco devastante distrugge gli ultimi suoi tre cuori supplementari; poi cade a terra senza più forze. Quando Kakashi raggiunge Kakuzu per dargli il colpo di grazia questi si domanda come un gruppo di "bambini" lo abbia potuto sconfiggere per sempre, Kakashi gli risponde che il futuro del villaggio sta nei giovani, i "bambini" che lo hanno sconfitto, essi sono quel che va protetto costantemente perché loro daranno il proseguimento, e non coloro che, come Kakuzu non lasciano mai la propria vita e non danno spazio all'avvenire.

Kakuzu possiede una struttura fisica unica che consiste di spesse fibre nere. Lui può controllare queste fibre con la volontà e queste corrono per tutto il suo corpo tenendolo insieme come una bambola i stracci. Questa struttura fisica unica gli permette di integrare nel suo corpo organi estranei, a condizione che questi siano ancora in funzione quando li prende. Kakuzu usa questa abilità per integrare i cuori di altre persone nel proprio corpo, prolungando la propria vita indefinitamente. Lui tiene una scorta di cinque cuori in ogni momento, rendendo la probabilità che tutti questi smettano di funzionare praticamente nulla. I quattro cuori extra di Kakuzu sono associati a quattro maschere poste sulla sua schiena, ognuna rappresentante un animale demoniaco (un'aquila, un leone, e un bue sono quelli che si vedono). Quando uno dei cuori si consuma naturalmente o viene distrutto, può semplicemente rimpiazzarlo. La quantità di tempo per la quale Kakuzu ha continuato a sostituire i propri cuori non viene detta, ma il fatto che abbia combattuto con il Primo Hokage in un certo momento significa che ha almeno settant'anni.

Oltre a garantirgli un'effettiva immortalità, il corpo fibroso di Kakuzu gli permette di riparare le proprie ferite o di attaccare dalla lunga distanza allungando le fibre attaccate agli arti. Le fibre di Kakuzu possono anche essere usare per riattaccare arti o altre parti del corpo (come la testa) che si sono staccate dal corpo degli altri nuovamente al loro corpo. Apparentemente non c'è limite alla quantità di fibre che Kakuzu può creare, infatti si trasforma in un enorme creatura simile a un ragno poco prima di essere sconfitto.

La più potente abilità di Kakuzu sta nella manipolazione del chakra. Avendo quattro cuori in più Kakuzu è in grado di manipolare il chakra in ognuno di essi, permettendogli di utilizzare tutti i tipi di elementi in attacco. Riesce a farlo separando le quattro maschere dal suo corpo che si trasfomano creature simili ad animali fatte di fibre capaci di utilizzare uno specifico elemento: l'aquila usa il vento, il leone usa il fuoco e il bue usa il fulmine. Questi maschere possono anche attaccare insieme combinando i loro attacchi elementali.

Infine, Kakuzu conosce una tecnica di Terra che gli permette di indurire il proprio corpo incrementando la sua resistenza e rendendolo invulnerabile a qualsiasi attacco fisico. Di conseguenza, solo il Taglio del Fulmine di Kakashi Hatake è stato in grado di battere quella tecnica, e ciò è dovuto alla naturale debolezza della Terra contro il Fulmine.

Zetsu

Zetsu (ゼツ, Zetsu?) ha il ruolo di spia per conto di Alba, un ruolo reso più facile dalla sua abilità di fondersi con qualunque cosa, viaggiando istantaneamente da un luogo all'altro.[63] Zetsu si è dimostrato capace inoltre di riuscire a muovere il proprio corpo durante la tecnica di estrazione dei cercoteri dalle Forze Portanti, avendo così l'opportunità di andare alla ricerca di eventuali intrusi durante lo svolgimento del rituale. [64] A causa del ruolo che ricopre all'interno dell'organizzazione, Zetsu è l'unico membro a non avere un partner su base stabile. Sembra che molti membri lo ritengano ad un livello leggermente superiore, in quanto spesso fanno rapporto direttamente a lui invece che all'attuale leader, Pain.

La testa di Zetsu sembra inviluppata in una sorta di pianta carnivora, che può anche ricoprire il resto del corpo. Nonostante le apparenze floreali, Zetsu è un cannibale, in quanto quando viene inviato a sbarazzarsi dei corpi inutilizzati dall'Alba durante la Tecnica Mutaforma di Pain, egli se ne ciba.[65] Fra le due bocche della painta si trova la testa di Zetsu, la quale è suddivisa in due metà, una di colore bianco e un'altra di colore nero, con occhi di colore giallo e capelli verdi.[66] La suddivisione in due parti del volto sembra rinforzare l'idea che Zetsu abbia una sorta di sdoppiamento della personalità, in quanto le due metà sembrano dotate ognuna di personalità propria e distinta dall'altra. La differenza è evidenziata anche nel testo nei balloon: la parte nera utilizza solo il katakana, mentre la bianca utilizza normalmente hiragana e Kanji.

In aggiunta ai ruoli già citati, Zetsu viene incaricato da Pain di recuperare gli anelli di Sasori e Deidara,[67] ritenuti morti, e di recuperare il corpo del portatore di Nibi, il Gatto a due code, appena catturato da Hidan e Kakuzu.[68] Assiste allo scontro tra Deidara e Tobi contro Sasuke ed è lui a portare la notizia della morte di Deidara ed, erroneamente, la notizia della morte di Sasuke e di Tobi agli altri membri di Alba.[69] Ricomparirà poco dopo la fine dello scontro fra Jiraiya e Pain, incerto se seguire quest'ultimo per catturare la Volpe a Nove Code o se andare a seguire un altro scontro, Quello dei due fratelli Uchiha.[70]

Tobi

Tobi (トビ, Tobi?) apparentemente è la persona dietro alle azioni di Alba; si riferisce a se stesso come Madara Uchiha (うちはマダラ, Uchiha Madara?), e si rivolge a Pain come al "loro capo" (riferito ad Alba), come se in realtà fosse qualcuno di esterno all'organizzazione. Tuttavia dà ordine a Pain di affrontare Naruto per catturare la Volpe a Nove Code[138]. Porta sempre una maschera arancione, con un foro in corrispondenza dell'occhio destro, la cui superficie è spiraleggiante verso il foro stesso; inizialmente il ninja si finge uno dei subordinati di Zetsu, facendogli da compagno, sperando di divenire membro effettivo di Alba. Dopo la morte di Sasori, Tobi recupera il suo anello e prende il suo posto, diventando il nuovo partner di Deidara: i due in team catturano insieme il Sanbi, il demone a tre code.

A differenza di tutti gli altri membri di Alba, seri e composti, Tobi è simile come carattere a Naruto Uzumaki, comico e con la testa fra le nuvole: questo suo comportamento irrita molto il suo compagno Deidara e spesso i litigi fra i due diventeranno nel manga vere e proprie scenette comiche; nonostante ciò, Tobi rispetta molto il partner arrivando a chiamarlo con il titolo onorifico di Deidara-senpai. Durante lo scontro fra Deidara e Sasuke, Tobi viene trapassato dalla spada di quest'ultimo, senza però riportare alcun danno apparente: Tobi si affloscia a terra, ma si rialza subito dopo; lo stesso accade successivamente quando viene colpito da un rasengan di Naruto. Sembra che Tobi conosca molto bene le tecniche di Deidara; quando questi infatti parla del suo C4 Tobi ne sembra terrorizzato soltanto all'idea. Sempre in questo duello, Tobi nasconde le mine-bomba del gigantesco drago di argilla di Deidara sotto terra;[146] tuttavia non si riesce a comprendere come il ninja riesca a posizionare sotto terra le mine senza fare nemmeno una buca. Tobi si tiene poi in disparte per il resto dello scontro, rimanendo però coinvolto nell'esplosione derivante dal suicidio di Deidara.[147]

Ritroviamo Tobi nel capitolo successivo, sopravvissuto all'esplosione di Deidara, pare trasformato nel comportamento; Tobi afferma che il suo vero nome è Madara Uchiha, affermazione confermata dal fatto che dal buco della sua maschera s'intraveda lo Sharingan,[148] abilità innata esclusiva del clan. La frase riportata all'inizio di questa sezione è fondamentale per comprendere la vera identità di Tobi; tuttavia essa ha generato parecchia confusione fra i fan, in quanto la frase si può tradurre con "Il vero potere dello Sharingan... il mio potere, il potere di Madara Uchiha!"; il dimostrativo Kono, in questo caso, riferito ad un nome proprio, è tipico di una parlata arrogante e piena di sé ed indica che la persona che sta parlando è il soggetto della frase; Tobi in questo caso si sta quindi riferendo a se stesso come Madara Uchiha. Il nome "Madara Uchiha" era già stato nominato nel corso della conversazione fra Sasuke e la Volpe a Nove Code[149] avvenuta all'interno della mente di Naruto Uzumaki. Nel corso di un'altra conversazione, Jiraiya rivela che Madara è il fondatore del Clan Uchiha e che in passato era stato sconfitto dal Primo Hokage presso la Valle della Fine, inoltre Jiraiya stesso ritiene che la Volpe a Nove Code sia stata evocata in questo mondo, contro Konoha, proprio da Madara.[150] Tobi riprenderà il suo carattere abituale quando si incontrerà con i ninja di Konoha, intenti a raggiungere Sasuke Uchiha, impegnato in uno contro con suo fratello Itachi.

Non si sa se gli altri membri dell'Organizzazione, oltre a Pain, Konan e Zetsu, siano a conoscenza di questa affermazione; tuttavia sembra di no, in quanto Zetsu afferma che Tobi era morto a causa dell' esplosione di Deidara; Pain, consapevole che non era così, afferma che il posto di Tobi potrebbe essere preso da un qualunque altro ninja.

Pain

Pain (ペイン, Pein?) è il capo riconosciuto di Alba, sembra però prendere segretamente ordini da un suo effettivo sottoposto, Tobi.[182] Egli è inoltre il leader militare, politico e religioso della fazione al governo del Villaggio della Pioggia. Da essi è visto dai ninja suoi sottoposti come una sorta di divinità, principalmente per essere riuscito a sconfiggere le resistenze del precedente regime instaurato nel Villaggio della Pioggia ed ad ucciderne il vecchio leader, Hanzo personalmente.[183] Con la fine della guerra civile, Pain utilizza il Villaggio come base per le operazioni di Alba, dove risiede assieme alla sua partner Konan. Le tecniche e lo stile di combattimento di Pain vengono rivelate nello scontro fra questi e Jiraiya,[184] dove l'eremita maestro di Naruto Uzumaki perderà la vita.[185]

Nel manga viene mostrato che Pain possiede sei corpi, che quando non utilizza tiene conservati in una particolare macchina e tramite la quale li può cambiare a piacimento:[186] i sei corpi vengono definiti come "I sei sentieri di Pain" (ペイン六道, Pain Rikudou?).[187][188] I corpi possono essere richiamati da Pain accanto a sè in combattimento tramite l'uso della Tecnica del Richiamo.[189] In tutti i sei corpi mostrati, le caratteristiche fisiche che permangono nonostante la modifica del corpo sono un gran numero di piercing (sebbene di forma e disposizione diversa), gli occhi dotati di Rin'negan [190] e i capelli rossi.[191] Ognuno degli altri corpi possiede l'abilità di trasmettere agli altri quello che sta accadendo istantaneamente, fornendo una visuale da vari punti di vista.[192] Con il suo secondo corpo si è dimostrato inoltre in grado di ricorrere a vari tipi di Evocazioni, mentre il terzo corpo dimostra di avere la capacità di assorbire le tecniche che gli vengono lanciate contro, come ad esempio il rasengan.[193] Tutti i corpi sono dotati di uno speciale tipo di lance, che una volta trafitto l'avversario ne disturbano il chakra.[194] I corpi di Pain, infine, anche se vengono uccisi tramite una qualunque tecnica, sembrano possedere la capacità di essere evocati di nuovo in qualche modo dagli altri corpi, anche se il meccanismo con il quale questo avviene non è stato rivelato;[195] tuttavia successivamente, uno dei corpi di Pain viene realmente ucciso da Jiraiya.[196]

Il primo corpo utilizzato da Pain viene successivamente identificato da Jiraiya come quello di Yahiko,[197] e via via riconosce tutti gli altri corpi di Pain come altri ninja contro cui ha già combattuto. Poco dopo Jiraiya dimostra di aver compreso quale sia la vera natura di Pain,[198] tuttavia egli perisce prima di poterla rivelare, affidando la sua scoperta ad uno dei due Grandi Eremiti.[199]

É Pain l'unico che sa utilizzare la tecnica per estrarre i cercoteri dai loro contenitori: la Tecnica di confinamento: Sigillo dei Nove Draghi (封印術・幻龍九封尽, Fūin Jutsu: Genryū Kyū Fūjin?).[200] Un'altra delle pochissime abilità conosciute di Pain è la Tecnica Mutaforma (象転の術, Shōten no Jutsu?). Grazie a dei sacrifici umani, Pain può creare e controllare dei cloni, che possono essere utilizzati per combattere il nemico senza alcun coinvolgimento diretto. I cloni sono delle copie perfette degli originali e possiedono tutte le abilità genetiche e le armi; l'abilità e la forza del clone è proporzionale alla quantità di chakra che si fa fluire all'interno di esso.[201] Pain ha mostrato l'abilità di saper controllare la pioggia, riuscendo a determinare i movimenti ed il livello di chakra delle persone che si muovono all'interno di essa.[202] Inoltre Konan afferma che Pain non ha mai perso una battaglia.[203]


Pain-Nagato,il leader di Alba possiede una strana conformazione ottica (Sei iridi concentrici in una sola pupilla, con la congiuntiva interamente coperta o inesistente), infatti questi occhi sono l'abilità innata chiamata Rin'negan (輪廻眼, lett. occhio del Saṃsāra?) che come dice Jiraiya è la più riverita tra i 3 "grandi doujutsu" (probabile riferimento al Byakugan e allo Sharingan). I poteri di questo occhio sono in parte sconosciuti, sebbene la "metempsicosi" ovvero trasmigrazione dell'anima, sia un chiaro riferimento all'abilità di Pain di cambiare corpo; ma questo non è il suo solo potere: Nagato infatti, appena bambino e senza la minima conoscenza delle arti ninja, tramite questi occhi uccise un chunin della roccia, questo perchè grazie a questo rarissimo doujutsu si è in grado di usare tutti e sei i tipi differenti di chakra, di conseguenza si è in grado di utilizzare tutte le tecniche, escluse però le tecniche personali e segrete come il chidori o il rasengan. Quest'abilità, a detta di Jiraiya, era considerata da molti una leggenda perché, a quanto pare, era posseduta dall' "Eremita dei Sei Mondi", un uomo che, assieme ai suoi seguaci, sarebbe l'iniziatore delle moderne arti ninja: il progenitore spirituale dell'intero mondo ninja, insomma il creatore di tutti i ninjutsu di base. In seguito, nel capitolo 380, Jiraiya afferma che il Rin'negan permette al possessore di avere sei punti di vista differenti (quanti sono i corpi di cui dispone)e questo gli permette di eccellere in molti campi. Quindi il possessore ha a disposizione 6 corpi di aspetto e fisicità differenti, ma con due tratti uguali: l'occhio e i piercing. Uno dei corpi utilizza pressochè ninjutsu, un altro riesce ad assorbirli senza essere colpito, uno riesce a evocare ogni tipo di animale, uno è fortissimo nel taijutsu, uno è velocissimo e l'altro non è stato ancora visto all'opera. Questa è la prova della grande potenza del Rin'negan, del quale ancora non si sa tutto. Inoltre Pain (nelgl'ultimi capitoli del manga è riuscito ad infiltrarsi nel villaggio di Konoha e ad uccidere a Kakashi e al padre di Choji.

Hoskigaki Kisame

Kisame Hoshigaki (干柿 鬼鮫, Hoshigaki Kisame?), assieme ad Itachi, è il primo membro di Alba a comparire nel manga. Kisame (鬼鮫) significa demone squalo, mentre Hoshigaki (干柿) significa caco essiccato. Egli è un ninja traditore del Villaggio della Nebbia, ed solitamente agisce in coppia con Itachi Uchiha.[46] Kisame sembra essere fra i membri di Alba quello che più riesce a comprendere il carattere ed il comportamento del suo compagno Itachi, arrivando persino a preoccuparsi per la salute del compagno. Il suo ex Villaggio, lo ritiene un traditore per aver complottato per rovesciare il governo del paese ed per essere stato coinvolto in numerosi omicidi.[47] Quando era ancora leale al suo paese d'origine, Kisame faceva parte dei Sette Spadaccini della Nebbia, un gruppo di ninja che utilizza dei particolari tipi di spade in battaglia;[48] la spada di Kisame è chiamata Samehada (鮫肌, Samehada?, lett. "pelle di squalo"), una spada coperta di squame, che invece di tagliare maciulla il corpo dell'avversario;[49] essa inoltre possiede l'abilità di assorbire una imprecisata quantità di chakra dall'avversario. Quando non viene utilizzata, Kisame tiene la sua spada avvolta in alcune bende.[50] Samehada inoltre è liberamente utilizzabile solo da Kisame: in caso un'altra persona voglia utilizzarla, sull'impugnatura della spada compaiono delle spine che si conficcano nella carne dell'avversario; l'arma quindi ritorna spontaneamente allo spadaccino della Nebbia.[51]

Kisame ha un aspetto simile a quello di uno squalo, con pelle dal colorito azzurrognolo, branchie sulle guance che gli permettono di respirare sott'acqua e denti affilati di forma triangolare. Tuttavia non si conosce il motivo di tali sembianze, anche se le sue tecniche si adattano perfettamente ad esse: egli utilizza soprattutto tecniche acquatiche, e spesso sagoma corpi d'acqua a forma di squalo in modo da poter attaccare l'avversario.[52][53] Nel caso non ci fosse alcuna grande riserva d'acqua nelle vicinanze per poter utilizzare le sue tecniche, Kisame può utilizzare la tecnica dell'Onda d'urto esplosiva d'acqua (水遁・爆水衝波, Suiton: Bakusui Shōha?) per creare un ampio lago d'acqua che può essere utilizzata per i suoi attacchi.[54] Kisame è noto inoltre per avere una grande quantità di chakra, mediamente superiore ai suoi compagni di Alba;[55] quando viene costretto a combattere contro il Team Gai, sebbene possieda solo il 30% del suo chakra totale a causa dell'utilizzo della Tecnica Mutaforma di Pain, la sua riserva di chakra viene paragonata a quella in possesso a Naruto.[56]

Fin da subito dimostra di essere un uomo capace di godersi la vita anche in missione; a titolo d'esempio alla sua prima apparizione suggerisce ad Itachi di bere un thè verde poco prima di iniziare la missione, dato che era parecchio tempo che non veniva al Villaggio della Foglia;[57] un altro momento è quando più avanti nel manga si dispiace per la morte di Tobi, unico membro di Alba a portare un po' di allegria nel gruppo[58], il che è paradossale comparato alla sua indole aggressiva. Come l'altro personaggio comparso nel manga appartenente agli spadaccini della Nebbia, Zabuza Momochi, Kisame si diverte a mutilare i propri avversari, come si può notare quando suggerisce di amputare le gambe di Naruto Uzumaki per poterlo trasportare più facilmente.[59]

Kisame è uno dei pochi che dimostra di conoscere entrambi i fratelli Suigetsu (水月, Suigetsu?)[60] e Mangetsu Hōzuki (鬼灯満月, Hōzuki Mangetsu?),[61] anche se non è ancora stato specificato di quale tipo di legame vi sia fra i due.

Sai

Sai (サイ, Sai?) ha sostituito Sasuke Uchiha nel team 7 dopo il suo tradimento. La prima missione a cui ha partecipato è stata quella di infiltrarsi nel nascondiglio di Orochimaru per ritrovare Sasuke e riportarlo nel villaggio della Foglia.

Membro della ormai scomparsa Radice, una sottodivisione indipendente degli ANBU, Sai è un ninja specializzato in ninjutsu artistici. Sai non è il suo vero nome ma è un nome in codice impostogli da Danzo per la sua missione con il Team 7 come rimpiazzo di Sasuke Uchiha. Sai ha circa la stessa età di Naruto ed il suo nome di battesimo, così come tutti gli altri dettagli riguardo la sua vita, è ancora sconosciuto.

Sai usa un rotolo, un pennello e dell'inchiostro per disegnare animali che poi escono fuori dal rotolo e gli obbediscono. Può usare questo metodo anche per creare un uccello perfettamente in grado di volare e che lui stesso può "cavalcare". Inoltre maneggia una spada, che tiene in un fodero sulla sua schiena.

La sua prima missione per conto di Danzo, effettuata parallelamente a quella con il Team 7, consiste nell'uccidere Sasuke perché potrebbe rivelarsi un pericolo per Konoha. Dopo aver capito il legame che unisce Sasuke e Naruto, Sai decide di recuperare Sasuke presso Orochimaru.

Inizialmente Sai si comporta da insensibile con Naruto e Sakura, con una naturalezza che si fatica a comprendere e sempre col sorriso sul volto. Egli si presenta a Naruto attaccandolo e prendendolo in giro. Inoltre Sai chiama spesso Sakura "racchia" (nel maldestro tentativo di darle un soprannome spontaneo) e questo non lo rende affatto simpatico agli occhi della ragazza. Sai peggiora la sua situazione apostrofando Sasuke con parole piuttosto pesanti di fronte ai suoi ex compagni di squadra. A causa di questo atteggiamento Sai viene inizialmente rifiutato da Naruto come nuovo componente del Team 7. Naruto, infatti, insiste nel dire che il terzo membro del Team 7 è Sasuke, anche se li ha traditi. Sai riceve anche un pugno ben mirato da Sakura dopo un maligno commento sul conto di Sasuke.

Nel prosieguo della storia, Sai rivela i suoi problemi nel mostrare e percepire emozioni a causa dello speciale addestramento a cui sono sottoposti gli aspiranti membri della Radice. Lui reputa il completamento della missione più importante della salvezza dei suoi compagni. Questo si nota sia durante un allenamento con Naruto, sia quando Sai ignora l'ordine di Yamato di salvare Sakura che, dopo essere svenuta, sta cadendo dal ponte durante lo scontro con Orochimaru. Parte dell'incapacità di Sai nel percepire le emozioni è dovuta anche alla scomparsa di suo fratello (Sai afferma che Naruto gli ricorda molto il fratello defunto).

Conoscendo sempre di più sia Naruto che Sakura, Sai s'impegna nel cercare di instaurare con loro un legame di amicizia. Man mano che la storia prosegue, infatti, il rapporto fra i tre migliora significativamente: da un lato i compagni di squadra iniziano a conoscere dettagli sul passato di Sai, dall' altro il ninja cerca di migliorare e di mostrarsi più "normale" (in alcuni momenti, però, Sai interrompe ingenuamente situazioni pseudo-amorose tra Naruto e Sakura, provocando situazioni particolarmente comiche).

Naruto Ninja

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